Studi scientifici dimostrano infatti che se si è affamati e leggiamo qualcosa inerente al cibo, automaticamente veniamo colpiti in modo diretto e preciso da tali parole piuttosto che da altre. Per non parlare delle immagini...
Food Porn
Al giorno d’oggi la community dei foodies è in continuo aumento e la competizione fotografica sui piatti più succulenti è ormai una vera e propria ossessione. La dilagazione di foto inerenti pietanze ricche e belle è un vero fenomeno sociale tanto da aver coniato il termine di “Food Porn”. Niente a che vedere coi film a luci rosse, piuttosto con il desiderio di condividere cibo da mangiare con gli occhi.
L’attenzione rivolta all’estetica del cibo non si condivide solo tra i social, in cui tutti gli utenti cercano di innescare l’invidia degli amici postando foto sulla buonissima cena prima ancora di provare il piatto, ma anche negli eventi più importanti di catering. E perché no? Anche in casa.Un piatto ben presentato ha molto più successo rispetto ad un altro poco curato. Questo è dovuto al fatto che ci stimoliamo con tutti i sensi di cui disponiamo: gusto, tatto, olfatto e ovviamente la vista. Allora se volete assicurarvi che i vostri piatti raggiungano le esigenze di piacere degli invitati, pensate anche alla loro presentazione.
Visual Food
Da questa idea è nato il progetto Visual Food dell’imprenditrice di origine calabrese trasferita nel modenese, Rita Loccisano. Questa creativa e intraprendente donna ha saputo nel giro di pochi anni costruire un concept che sta raggiungendo un enorme successo in tutta Italia.È stata la stessa Rita a coniare tale neologismo proprio perché non trovava altri termini capaci di esprimere il suo sogno: creare opere d’arte commestibili. Infatti i suoi piatti sono delle vere e proprie creazioni di valore artistico e gastronomico. Utilizzando ingredienti quotidiani come frutta, verdura, pane e salumi è possibile riprodurre dei mondi fantastici e fantasiosi.
Tecnica
La sua tecnica si basa sul non sprecare nulla perché l’importante è che il cibo utilizzato sia goduto prima con gli occhi o dopo con la bocca. Proprio per questo tutto si rivela utile al momento della preparazione di un piatto in pieno stile visual food.
Per quanto riguarda gli strumenti, si possono utilizzare perfettamente tutti quegli utensili che vi hanno regalato anni fa amici o parenti e di cui non sapete la funzione. Per esempio un pelapatate, un levatorsoli o altre diavolerie custodite e impolverate nei scompartimenti di cucina potrebbero rivelarsi particolarmente utili per realizzare le vostre opere da mangiare.La fondatrice di Visual Food organizza oltre ai video tutorial anche corsi presenziali per apprendere a eseguire le piccole incisioni, levigature, tagli speciali che contraddistinguono lo stile – Rita Loccisano è sempre stata un’appassionata di intaglio vegetale.
Grazie ai suoi consigli pratici e alle ispirazioni creative che potrete prendere dalla rete e da tutto ciò che vi circonda potrete portare nelle vostre tavole e negli eventi più speciali dei piatti belli e buoni…da mangiare con gli occhi!
Bouquet Anthurium. Foto da VisualFood.