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Gnammo: il Social Network di chi ama il cibo

L'avvento del social eating: comunità di cuochi e mangiatori- gli gnammer appunto- che si incontrano per godere insieme del piacere di mangiare.

5 feb 2014 Consigli per il catering - Tempo di lettura: min.

catering
Walter Dabbicco
Una realtà che sta impazzando sul web e che fa incontrare cuochi e gnammer. Scopriamo insieme a Walter Dabbicco, responsabile marketing di Gnammo s.r.l., questo nuovo progetto Social Eating Network in cui perfetti sconosciuti si contattano e poi si incontrano.
Walter, come nasce l'idea di creare un social network per gli amanti della buona tavola?

Ciao Barbara e innanzitutto grazie per l'attenzione rivoltaci!

Dovremmo dividere l'aspetto tecnico da quello più creativo della nascita di Gnammo.

Mi spiego. Gnammo nasce come l'unione - fine 2011- di due progetti di start up che si muovevano contemporaneamente e senza conoscersi, uno a Bari e l'altro a Torino. Nati da strade diverse (la Start Up School InnovactionLab ha avuto un ruolo fondamentale!), i componenti dei due progetti si sono all'inizio assaggiati, poi hanno aggiunto sale q.b. e dopo hanno scelto di procedere assieme, consapevoli che il mondo del #SocialEating in Italia era tutto da costruire e che quindi sarebbe stato meglio lavorare assieme piuttosto che farci concorrenza.

La parte quella più creativa... Beh, quella viene da una passione per il cibo, o meglio per la tavola che affonda le sue radici negli anni.

Mi riferisco "alla tavola" perché con questo termine si riesce a racchiudere sia ciò che c'è sul tavolo che chi c'è attorno al tavolo: un mix buonissimo!

Come si entra a far parte di Gnammo? 

Basta iscriversi sul sito, decidendo se si è cuochi oppure gnammer. Il cuoco organizza una cena: stabilisce il giorno, il menù, il numero di persone che vuole invitare e fissa un prezzo. Lo gnammer consulta l'elenco degli eventi su www.gnammo.com, cercando e scegliendo quello più vicino. Chiaramente ad oggi l'Italia è coperta a macchia di leopardo, ma il numero degli eventi cresce in maniera esponenziale mese dopo mese.

Gli eventi si svolgono all'interno di abitazioni private o anche di location che si hanno a disposizione, ad esempio atelier, giardini, uffici, gallerie...! E, se posso concedervi un'anteprima... Beh, a breve anche per i locali di ristorazione classici avremo delle belle novità!

Qual è la cena più insolita che è stata organizzata e promossa all'interno della community?

Le cene a tema sono tra le più interessanti: ce n'è stata una a tema Risiko (il famoso gioco da tavola), dove ogni colore di un continente del tabellone corrispondeva ad una pietanza e ad una sua preparazione, ma anche "l'albero della cuccagna" con un giardino addobbato con sacca poche per condire da sé i propri antipasti o penso anche ad un evento in costume anni '50... Insomma ce ne sono stati tanti e per tutti i gusti e posso dirti che la community sta proponendo eventi sempre più interessanti!

Cene social: semplice passione o può diventare un vero lavoro?  

Oltre al valore sociale, di riacquisto di fiducia nel prossimo e condivisione, Gnammo è un'occasione di guadagno.

È parte di quel filone denominato Sharing Economy, economia della condivisione, che da più parti è indicata come la strada per rispondere alla crisi: condividere i propri talenti, creando micro occasioni di generazione di reddito.

Chiaramente non è il modo per assicurarsi uno stipendio mensile fisso, ma è un'ottimo modo per assicurarsi una piccola entrata complementare, ma soprattutto per fare rete: abbiamo notizia di incontri avvenuti durante eventi Gnammo, che si sono sviluppati in rapporti di lavoro e collaborazione nella vita di tutti i giorni.

Gnammo può essere considerata l'evoluzione del tradizionale catering?

Sì, e in particolare per le agenzie di catering stesse prima ancora che per la domanda.

Una tradizionale agenzia di catering ha tutti i mezzi e le competenze per mettere in piedi eventi anche più articolati rispetto ad un utente normale di Gnammo e quindi perché non pensare di aprire il proprio laboratorio nei giorni in cui non si è impegnati? O anche mi immagino la possibilità di organizzare dei picnic social e quindi dal un lato poter guadagnare e dall'altro farsi conoscere da potenziali futuri clienti.

Dal punto di vista della domanda, beh, devo dirlo chiaramente: se ad un evento Gnammo ho mangiato qualcosa e conosciuto qualcuno che mi ha folgorato, di certo gli chiederò a lui se ha voglia di organizzare un catering… Ed è già capitato! 

Quindi, il mio consiglio è... Fare rete, farsi conoscere e fantasia!

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