Pesto, pizza, trippa, pizzoccheri. Questi sono solo alcuni dei piatti tipici provenienti da diverse città italiane.
La gastronomia italiana è formata da una vasta gamma di piatti tipici. La grande varietà di ingredienti e pietanze italiane, infatti, è conosciuta in tutto il mondo. Ogni regione, addirittura ogni città, ha uno o più piatti tradizionali. Ecco alcune delle pietanze italiane provenienti da diverse città italiane.
Pizzoccheri, Teglio (Lombardia)
Fonte: Living at Home
Originari della Valtellina, i pizzoccheri sono un piatto a base di tagliatelle di grano saraceno, dal tipico colore grigio, condite con patate, verze, formaggio Valtellina Casera, aglio, burro e salvia. È una pietanza tipicamente invernale che proviene dalla città di Teglio ma che si degusta in tutta la zona circostante, tanto da diventare un piatto simbolo della cucina lombarda.
Pesto, Genova (Liguria)
Fonte: Pixabay.com
Fra i prodotti italiani più conosciuti all'estero c'è senza dubbio il pesto genovese. Nei supermercati si trovano spesso diverse varianti sotto il nome di pesto "alla" genovese. Tuttavia, la ricetta doc di questa salsa si prepara con ingredienti locali: basilico genovese DOP, formaggio grattugiato, aglio, olio extravergine d'oliva, sale grosso, pinoli e noci.
Tortellini, Bologna, Modena e Valeggio sul Mincio (Emilia-Romagna - Veneto)
Fonte: Helen @ Fuss Free Flavours (Pinterest.com)
Non poche città italiane si contendono la nascita dei famosi tortellini. Nonostante le origini, questo piatto italiano è tradizionale in diverse aree dell'Emilia-Romagna e del Veneto dove esistono diversi modi di condirli, di elaborarli o di riempirli. La Dotta Confraternita del Tortellino in collaborazione con l'Accademia Italiana della cucina depositò, negli anni '70, la ricetta del ripieno dei tortellini bolognesi: lombo di maiale rosolato al burro, prosciutto crudo, mortadella di Bologna, Parmigiano Reggiano, uova e noce moscata.
Pizza Margherita, Napoli (Campania)
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La pizza è il piatto simbolo della cucina italiana all'estero. Come la conosciamo oggi, nasce nel 1700 quando il pomodoro arriva dal Perù. Pian piano, grazie ai migranti italiani, la pizza si diffonde in tutto il mondo, diventando uno delle pietanze da street-food più consumate a livello internazionale. Il nome della pizza Margherita venne scelto in onore della moglie del Re Umberto I che, durante una visita a Napoli, la trovò deliziosa.
Cannolo siciliano, Caltanissetta (Sicilia)
Fonte: Pixabay.com
Sembra che le origini di questo prelibato dolce siciliano siano antichissime. A quanto pare, anche Cicerone ne parlava durante il suo soggiorno in Sicilia. Le leggende attorno a questa pietanza vanno da quelle sacre a quelle più profane. Ciò che è certo è che, per gli ingredienti usati, riprende la tradizione della gastronomia musulmana. Il ripieno originale è composto da zucchero, ricotta di pecora, cannella, gocce di cioccolato fondente e ciliegie candite.
Ribollita, Arezzo-Firenze (Toscana)
Fonte: Serious Eats
Tipico della gastronomia toscana, questo piatto di recupero ha origini medievali. La ribollita veniva consumata solitamente dalle classi più povere in quanto tutti ingredienti provenivano dagli scarti di altre preparazioni. Una delle materie prime principali è il pane raffermo a cui si aggiungono diverse verdure come le carote, il cavolo, salsa di pomodoro, fagioli, patate cipolle e verza.
Trippa alla romana, Roma (Lazio)
Fonte: Ang Sarap (Pinterest.com)
Questa frattaglia viene utilizzata in diverse zone d'Italia ma una delle pietanze più famose è senza dubbio quella della trippa alla romana. Nonostante sia un piatto semplice, richiede un tempo abbastanza lungo per la sua preparazione. Trippa, carota, sedano, cipolla, pecorino romano, polpa di pomodoro, olio extravergine d'oliva, menta, vino bianco, sale e pepe.
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