Non era infrequente infatti che preparazioni del genere si trovassero anche nei piatti della cucina andalusa, greca o romana. Se ci si riflette poi, uno dei piatti più gustosi e apprezzati della cucina del centro Italia sono i fiori di zucca ripieni e fritti, il cui uso è tradizione nei catering di Roma.
Bene i fiori commestibili non solo conferiscono colore ai piatti ma anche sapore, e secondo i più famosi chef ben si sposano sia con il pesce che con la carne o i dolci.
Ormai famose sono le marmellate alla rosa e il gelato alla violetta, ma spesso non si conoscono le proprietà dei fiori di origano o di aglio, ottimi da mettere sull’arrosto, o di quelli della calendula, il cui sapore è simile a quello della cipolla. Stupisce per il suo colore delicato che contrasta con un retrogusto piccante la lavanda, che può essere usata per dare un tocco sfizioso alle creme oltre ad un colore azzurrino tutto da stupire.
Dalla Cina, il cosiddetto fiore elettrico della provincia di Sichuan, arriva sulle tavole per acuire i sensi dei commensali giacché ha il potere di attivare maggiormente le papille gustative e di stimolare la salivazione; cosa che permetterebbe di gustare meglio e più a fondo i sapori.
Bisogna sempre tenere a mente però che questi fiori si trovano in punti vendita specializzati, controllati come tutti gli altri alimenti, e che non devono mai essere stati trattati con prodotti chimici e pesticidi.
Di solito sono freschi e pronti all’uso per almeno tre giorni, ma bisogna ricordare di non cuocerli a temperature troppo alte o perderebbero di colore e consistenza. Ultimo ma non ultimo dei vantaggi, mangiare fiori comporta benefici anche per la salute. Sono conosciute le proprietà analgesiche dei fiori di Jasmine, ma spesso si tralascia la ricchezza di vitamine che contengono, come la A,B, C, D, E, K, B12.