Da qualche anno ormai la moda dello spritz ha dilagato per tutto lo stivale, cambiando le abitudini di ozio di molti giovani, da nord a sud. Quello che più colpisce è che questo aperitivo, inventato in quel di Padova circa un secolo fa, adesso è richiesto in tutto Europa.
L'aperitivo italiano, come è noto, suole celebrarsi prima di cena. La sua origine è collocabile nel Nord Italia, in particolare in città come Venezia, Padova o Ferrara, ma attualmente sta reclutando adepti provenienti da tutta europa, soprattutto giovani. Alternativa all'after-work anglosassone - dove vince il gintonic -, questa abitudine nostrana, oltre a risultare gradevole alla maggior parte dei palati, rappresenta una vera e propria occasione di riunione sociale. In questo modo è possibile trascorrere del tempo in compagnia dei propri amici in modo pratico ed economico.
In quali occasioni?
Molte imprese di catering hanno iniziato a offrire l'aperitivo per inaugurazioni o cocktail durante eventi aziendali, ma anche per festeggiare compleanni, lauree o semplicemente per dare inizio ad una festa.
Non è aperitivo senza spritz e senza buffet
Tra gli aperitivi del nostro menù, sicuramente quello che riscontra più successo è il famoso cocktail dalle sfumature arancioni, lo Spritz. Si tratta di una miscela di bibite alcoliche leggere che insieme creano una bibita fresca, attraente e saporita. La consistenza dell'aperitivo è condizionata dalle bollicine della tonica. Niente a che vedere con le texture cremose dei tipici coctkail estivi preparati con succhi di frutta. Per realizzarlo bisogna innanzitutto acquistare l'Aperol (o in sostituzione Campari), procurarsi vino bianco o prosecco, acqua tonica, ghiacco e un'arancia.
È comune accompagnare lo Spritz con un buffet che includa diverse piccole pietanze, offrendo il tutto a un prezzo molto accessibile. Solitamente vengono offerti antipasti di salumi, formaggi, torte salate, paste fredde, mini panini, mini piadine, mozzarelle in carrozza, olive ascoltane, pezzi di pizza.
Sapevate che...
Lo Spritz nacque a cavallo del XIX secolo grazie al contributo dei soldati austriaci, dominanti in quell'epoca nel Nord Est d'Italia, che aggiunsero del seltz al vino veneto per diluirne il sapore. Da questo spruzzo di seltz gli venne affibiato il nome spritz, dal verbo tedesco "spritzen" il cui significato è spruzzare.
La storia dell'Aperol risale al 1919, quando venne presentato durante la Fiera Internazionale di Padova dai fratelli Barbieri. Come la ricetta della Coca Cola, anche quella dell'Aperol si conserva ancora oggi con i suoi trucchi e segreti. Nel 2003, il Gruppo Campari acquisí l'azienda Barbero 1891, l'azienda a carico della marca Aperol dagli anni inizi degli anni novanta. Da allora, Aperol ha riscontrato una maggiore diffusione nel mercato, grazie proprio allo Spritz che attualmente è una delle bibite alcoliche piú vendute in Italia.
Ogni locale propone il suo menù, presentando le sue specialità, e si consuma generalmente dalle 18 in poi, per finire almeno tre ore più tardi. I prezzi degli aperitivi variano da bar a bar però l'offerta completa di spritz più aperitivo non supera in media i 10 euro.
Ricetta Aperol Spritz
Ricetta originale per un Aperol Spritz
- 1/3 di Aperol
- 1/3 di Vino bianco o prosecco
- 1/3 di seltz (tonica)
- 4 cubetti di ghiacco
- 1 fetta di arancia
Per godersi al meglio un buon Aperol Spritz è consigliabile infilzare due olive con uno stuzzicadenti e offrire il tutto in un bel bicchiere di vetro. Buon aperitivo!!